Taglia 44

Elegante gonna a tubino in tweed, in color beige con fili intrecciati nelle tonalità sfumate di blu e bronzo e fili in lurex. Foderata. Cerniera sul retro.

Taglia XS

Abito girocollo in maglia misto lana, tonalità blu notte con filo di lurex rosa chiaro.

Taglia M

Soprabito in misto lana color cammello, con profili color petrolio. Girocollo. Allacciatura con gancini a scomparsa. Due tasche inserite. Martingala sul retro. Finitura a orlo sfrangiato.

Italia Prima Metà XVIII Secolo

Vaschetta in marmo.

Erving Goffman
Il Mulino

Ambrose Bierce
Ugo Guanda Editore

Michael Rutter
Armando editore

Hella Haasse
Iperborea

Luigi Einaudi
Il Mulino

Gian Carlo Calza
Editoriale Nuova

Pierfrancesco Pacoda
Kowalski

Amato Luciano Fargnoli
Giuffrè editore

Franco Amatori
Università Bocconi Editore

Takehiko Inoue
Panini Comics - Planet Manga

Kana Yoshimura
Panini Comics - Planet Manga

Aka Akasaka
Edizioni Star Comics

Francia Seconda Metà XIX Secolo

Orologio a pendolo da parete in bronzo dorato finemente cesellato, sormontato da vaso con prese a testa d'ariete e festoni ricadenti ai lati. Quadrante in smalto con numeri romani e arabi, lancette in bronzo finemente traforate.

Tavolo da pranzo vintage di forma rettangolare impiallacciato in radica di tuia con inserti in ottone, vetro e plexiglass.

Coppia di sedie, in legno di faggio tinto, con imbottitura in espanso e rivestimento in similpelle.

Sedia appartenente ad una passata produzione della ditta Giorgetti, in legno laccato, seduta in espanso con rivestimento in velluto. Completamente restaurata.

Alvise Zorzi, Paolo Marton
Magnus Edizioni

Italia, XX secolo

Angoliera laccata e dipinta, in stile barocchetto veneziano, abete, piano in finto marmo, anta dipinta con motivi floreali e modanatura in foglia argento. Italia, XX Secolo

Italia del Nord Inizio XVIII Secolo

Sedia barocco in noce intagliato, nord Italia inizio XVIII secolo. Schienale e seduta in cuoio lavorato a motivi vegetali non coevo, trattenuto da borchie in ottone. Cartella intagliata frontale sostituita. Una delle gambe posteriori presenta un restauro.

Benoît Standaert
Edizioni Qiqajon

Leggere il Cantico dei cantici è per eccellenza una questione di desiderio perché tutto il poema non è altro che la rappresentazione di una ricerca incessante. La rilettura che proponiamo, messa per iscritto giorno dopo giorno, assomiglia a un esercizio spirituale, alla meditazione dei salmi recitati nella notte o alla lectio divina fatta al mattino presto. In essa, in modo originale e profondo, si narra la storia di un desiderio infinito che abita il testo fin dall'aspirazione iniziale a un bacio reciproco e si trasmette al commento che vuole ridestare in noi tale desiderio, aprendo spiragli sull'assoluto, sulla natura dell'Amore che coincide con la natura dello Spirito.