Acquaforte di Luigi Sabatelli - Babilonia la grande
Caratteristiche
Babilonia la grande
Artista: Luigi Sabatelli (1775-1850)
Titolo opera: Babilonia la grande
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Soggetto Sacro
Tecnica artistica: Stampa
Specifica tecnica: Incisione
Descrizione : Babilonia la grande
Acquaforte. Appartiene alla serie delle sei Visioni dell'Apocalisse (1809-1810), ultima grande impresa incisoria dell'artista, che nel suo periodo giovanile si dedicò con grande successo alle incisioni, in particolare con la serie dedicata alla Via Crucis, quelle ispirate all'Inferno dantesco e La Visione di Daniele, rifacendosi, per esse al cosiddetto filone del "sublime visionario". Dopo le incisioni dell'Apocalisse, il Sabatelli, nato e cresciuto artisticamente a Firenze, si trasferì poi a Milano ove si dedicò all'insegnamento di pittura storica presso l'Accademia di Brera e esclusivamente alla produzione artistica pittorica. L'acquaforte proposta reca in basso la dicitura in latino del passo dell'Apocalisse di riferimento. Presenta piccolo strappo in alto. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 80
Larghezza: 60
Profondità: 2
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 62
Larghezza: 43
Informazioni aggiuntive
Artista: Luigi Sabatelli (1775-1850)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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