Coppia di ritratti di Nicholas-Henri Jacob - Il generale Pino e la sua consorte,1814
Caratteristiche
Il generale Pino e la sua consorte,1814
Artista: Nicholas-Henri Jacob (1782-1871)
Titolo opera: Ritratti del generale Pino e della sua consorte
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Disegno
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Ritratti del generale Pino e della sua consorte
Matita e ritocchi di biacca su carta. Firma a sinistra e data con luogo (Milano) a destra. Jacob, cugino del noto ebanista Georges Jacob, fu allievo di David e divenne,giovanissimo, disegnatore ufficiale del principe Eugène Beauharnais,che seguì in Italia. Proprio in Italia eseguì questi due piccoli e raffinati ritratti; il generale Domenico Pino (1760-1826) fu uno dei più importanti ed efficaci generali napoleonici in Italia. Abbracciata la professione militare presso il Ducato di Parma come capitano di cavalleria,aderì all'avventura italiana di Napoleone dopo il 1796,forse intravvedendo anche un'occasione di ascesa,che fu effettivamente fulminea,vedendolo già nel 1798 generale di brigata e nel 1800 generale di divisione. Nel 1808 convolò a nozze con Vittoria Peluso (1766-1828), detta "la Pelusina",ballerina italiana tra le più apprezzate del suo periodo. Già sposa del marchese Bartolomeo Calderari, con lui si dedicò al restauro di Villa del Garrovo a Cernobbio, ora nota come Villa d'Este,che divenne centro di ambitissimi raduni dell'aristocrazia milanese; la Peluso ereditò la villa alla morte del marito e, in seguito alle nozze con il generale Pino, vi apportò ulteriori modifiche per celebrare le vittorie del coniuge e per degnamente accogliere le trionfanti truppe napoleoniche (una sala,tuttora conservata, fu dedicata allo stesso Napoleone). I due ritratti sono presentati in cornice dorata coeva.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 36
Larghezza: 32
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 20
Larghezza: 17
Informazioni aggiuntive
Artista: Nicholas-Henri Jacob (1782-1871)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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