Progetto per il rifacimento della Facciata del Duomo di Milano
Caratteristiche
Titolo opera: Progetto per il rifacimento della facciata del Duomo di Milano
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Tecnica artistica: Disegno
Specifica tecnica: Acquarello
Descrizione : Progetto per il rifacimento della facciata del Duomo di Milano
Acquarello su carta.Nel 1884 a Milano venne bandito un concorso per il rifacimento in stile gotico della facciata del Duomo; il concorso fu possibile per un lascito di circa 900.000 lire di Aristide De Togni. Nel 1887 il celebre architetto Luca Beltrami pubblicò un breve studio "Per la facciata del Duomo di Milano", a sottolineare l'interesse che la questione suscitava. Numerosi furono i progetti presentati,ma prevalse quello del giovane architetto Giuseppe Brentano; la sua improvvisa morte ed in generale il raffreddarsi degli entusiasmi iniziali,fecero però desistere dall'impresa. Questo progetto porta la firma di Carlo Della Rosa, ed è datato 29 aprile 1887. L'opera presenta qualche strappo e danni soprattutto ai bordi. Proveniente da importante collezione privata.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.Qualche strappo e danni ai margini.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 70
Larghezza: 50
Profondità: 1
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 65
Larghezza: 49
Informazioni aggiuntive
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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