Paesaggio attribuibile a Vincenzo Martinelli - Paesaggio con arco e figure
Caratteristiche
Paesaggio con arco e figure
Artista: Vincenzo Martinelli (1737-1807)
Titolo opera: Paesaggio con arco e figure
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Paesaggio con Architettura
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Tempera
Descrizione : Paesaggio con arco e figure
Tempera su tela. Il paesaggio, che riproduce uno scorcio di case popolari che attraverso un ampio arco si apre sulla campagna ed è abitato da figure popolane, riconduce per stile e caratteristiche pittoriche a Vincenzo Martinelli, uno dei pittori di paesaggio più noti e attivi a Bologna tra Sette e Ottocento. La sua produzione di opere su tela fu vastissima e volta a ornare le residenze delle famiglie più illustri della città. Dipinse a fresco, a tempera e a olio, su muro e su tela per committenti bolognesi e per collezionisti lombardi, di Roma, Venezia, Parigi, Londra e Pietroburgo. A lui si deve la realizzazione di suggestive «stanze paese» o «boscarecce»: camere dipinte interamente con motivi vegetali. Fu anche apprezzato scenografo per i teatri e le cerimonie pubbliche. Nei musei bolognesi si conserva un ampio repertorio dei suoi quadri di medio, piccolo e grande formato. Significativo il suo apporto all'interno dell'Accademia Clementina (poi delle Belle Arti), in cui svolse i più importanti incarichi dal 1767 al 1803 e che gli consentirono di formare un gran numero di allievi, lasciando un segno indelebile alla scuola paesaggistica locale. Il dipinto è presentato in cornice in stile. Presente piccola riparazione in basso (toppa al retro).
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 92
Larghezza: 70
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 76
Larghezza: 55
Informazioni aggiuntive
Artista: Vincenzo Martinelli (1737-1807)
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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