Giacomo Gabbiani - Ritratto di fanciullo,1937
Caratteristiche
Ritratto di fanciullo,1937
Artista: Giacomo Gabbiani (1900-1989)
Titolo opera: Ritratto di fanciullo
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Compensato
Descrizione : Ritratto di fanciullo
Olio su compensato. Firmato e datato in basso a sinistra. Giacomo Gabbiani fu artista milanese, che espose con successo a Milano e in tutta Italia. Suoi ritratti e composizioni sono presenti n numerose collezioni private milanesi. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 42
Profondità: 4,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 40
Larghezza: 31
Informazioni aggiuntive
Artista: Giacomo Gabbiani (1900-1989)
Nato a Milano nel 1900, Giacomo Gabbiani studiò pittura con Riccardo Brambilla e Giuseppe Amisani. Nel 1925 iniziò ad esporre in varie mostre: alla Mostra nazionale dell'Accademia di Brera, alla Permanente di Milano. La sua prima personale risale al 1928, presso la Galleria Micheli e nello stesso anno cominciano i primi successi professionali: la Galleria d'Arte Moderna di Milano acquista due suoi dipinti. Nel 1932 è incaricato di un ritratto per la Quadreria dell'Ospedale Maggiore, nel 1939 un suo quadro è acquistato dal Ministero della Guerra. Ancora nel 1939 il Gabbiani espose a Roma una sua mostra antologica in Palazzo Berberini. Nel 1948 fondò a Milano l'Accademia Libera Gabbiani, dove fu suo allievo l'amico e collega il pittore trevigiano Aurelio Villanova. Nel dopoguerra con il mutare del gusto del pubblico Giacomo Gabbiani rimase rimane in disparte nel panorama artistico italiano, pur continuando a lavorare ed esporre: a Sanremo nel 1956, l'anno successivo al Centro San Babila di Milano. Oltre che alla pittura, il Gabbiani si dedicò anche all'incisione. Gabbiani morì a Salice Terme nel 1989.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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