Perseo e Andromeda
Caratteristiche
Titolo opera: Perseo e Andromeda
Scuola Artistica: Scuola Italiana
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Perseo e Andromeda
Olio su tela. Scuola italiana. La scena proposta è incentrata sulla figura di Andromeda, mentre le altre figure, Perseo in volo, il mostro che emerge dall'acqua, il re e la regina sulla riva che assistono, fanno da contorno. La giovane e bella Andromeda, figlia del re Cefeo e di Cassiopea, sovrani di Etiopia, venne offerta in sacrificio ad un mostro marino mandato da Poseidone a devastare le coste del regno per un'offesa subita. L'eroe Perseo, fresco dell'impresa della decapitazione di Medusa la Gorgone, giungendo in volo sul suo cavallo alato, fu rapito alla vista della bella fanciulla incatenata sulla roccia, e affrontò il mostro sconfiggendolo. Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice ottocentesca.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 141
Larghezza: 118
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 115
Larghezza: 92
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Italiana
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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