Gueridon Impero Antico Regno delle Due Sicilie '800 Alabastro Ciliegio
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Gueridon Restaurazione

Regno delle Due Sicilie Primo Quarto XIX Secolo

Codice: ANTATV0092591

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Gueridon Restaurazione - Regno delle Due Sicilie Primo Quarto XIX Secolo

Caratteristiche

Regno delle Due Sicilie Primo Quarto XIX Secolo

Stile:  Impero (1804-1815)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Italia

Essenza principale:  Ciliegio

Materiale:  Alabastro

Descrizione

Gueridon sorretto da tre montanti intagliati con piedi leonini e nella parte superiore con delle cariatidi, a reggere la fascia sottopiano. Le figure femminili sono stanti, abbigliate secondo il gusto egizio: indossano un vestito scollato che lascia scoperti i seni, stretto in vita da una cintura, portano dei bracciali e delle collane, mentre i capelli sono acconciati secondo il gusto egizio, con treccine che ricadono ordinatamente sulle spalle. Queste figure sono in parte ebanizzate, per realizzare la pelle, mentre gli abiti e i dettagli sono dorate. Le gambe sono connesse da un pianetto a forma di triangolo concavo. Il piano circolare è in alabastro, racchiuso entro una cornice impiallacciata in ciliegio.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 97
Diametro: 78,5

Informazioni aggiuntive

Note storico bibliografiche

Particolare caratteristico del gueridon in esame è la soluzione adottata nella realizzazione dei montanti. Le cariatidi egizie con la parte a rappresentare la pelle ebanizzata, mentre gli abiti, i gioielli e le chiome dorati, si ritrovano in vari arredi di manifattura siciliana e databili sempre nello stesso arco cronologico. A tal proposito, sono possibili dei confronti con mobili conservati presso palazzo Malaspina a Palermo, in particolare un gueridon nel quale il balaustro centrale è costituito da telamoni, dunque figure maschili, pure qui abbigliate secondo il gusto egizio. Riscontri sono possibili anche con un tavolo di Palazzo Mirto, sempre nel capoluogo siciliano. Anche in questo esemplare il piano è sostenuto da quattro cariatidi ispirate alla statuaria antica, che in questo caso guarda però più al mondo ellenistico, piuttosto che a quello egizio. Dal punto di vista strutturale, sono possibili dei confronti con un altro tavolino conservato presso il Museo di Capodimonte di Napoli (inv. 1907, n. 3976) e indicato come di manifattura siciliana. Analoga è la modalità di incassare il piano in marmo. La costruzione in pioppo lascia pensare che la produzione di questi tavoli non fosse solo siciliana come la tradizione antiquariale ha sempre pensato, ma che vi fosse anche una produzione partenopea, probabilmente attiva col ritorno di Ferdinando a Napoli dopo l'esilio a Palermo.

Stile: Impero (1804-1815)

Stile decorativo dei mobili che si afferma sotto l'Impero di Napoleone Bonaparte, cioè tra il 1799, anno dell'elezione a console, e il 1815, anno della sua sconfitta definitiva.
Possiede moltissimi elementi di continuità con il precedente stile Direttorio, nel più generale clima Neoclassico, che ricavava dallo studio dell'antichità classica le forme e i modelli a cui ispirarsi nella creazione dei mobili.
Il tratto peculiare di questo stile è una maggiore imponenza e aulicità degli arredi, che dovevano trasmettere la grandiosità della nazione francese al mondo, da questo anche deriva il nome stile Impero.
I mobili sono caratterizzati da linee dritte, maestose e massicce, adornate da motivi cari a Napoleone come api, aquile, grandi N circondate d'alloro, e, dopo la campagna d'Egitto, moltissimi elementi ripresi dall'arte egizia.
Predilige le decorazioni in bronzo piatto, sovente dorato, ai raffinati intagli degli anni precedenti.
L'essenza tipica dei mobili Impero è il mogano.
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Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale: Ciliegio

Ricavato dal prunus cerasus, pianta di origine orientale, è un legno duro e di colore chiaro e delicato, con una venatura tendente al rossiccio. Per la sua diffusione e disponibilità venne impiegato in Europa in mobili popolari. In ebanisteria, nel '600, fu largamente impiegato in Francia e Inghilterra per lavori d'intarsio. In Italia riscosse molto successo a Lucca. Fu molto diffuso anche negli Stati Uniti per la fabbricazione, dal tardo '600, di mobili di uso comune.
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Materiale: Alabastro

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