Acquarello attribuito a Giuseppe Cades

Scena di Sacrificio a Venere

Codice: ARARPI0111741

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Acquarello attribuito a Giuseppe Cades

Scena di Sacrificio a Venere

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Acquarello attribuito a Giuseppe Cades - Scena di Sacrificio a Venere

Caratteristiche

Scena di Sacrificio a Venere

Artista:  Giuseppe Cades (1750-1799) Attribuito a 

Titolo opera:  Scena di sacrificio a Venere.

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Soggetto:  Scena con Figure

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Acquarello

Descrizione : Scena di sacrificio a Venere.

Acquarello su carta. In basso a sinistra il nome Giuseppe Cades, Benchè al retro, oltre all'attribuzione, sia proposto il titolo "Il giuramento della Vestale", la scena propone piuttosto una fanciulla che offre ghirlande di fiori alla statua della dea Venere, tradizionalmente raffigurata discinta, che trattiene con una mano il velo a coprire i lombi mentre l'altra va a coprire il seno, e il capo con i capelli raccolti e adorni di fiori. Alle spalle della ragazza un giovane uomo assiste alla scena, mentre un terzo sbircia da dietro la colonna del tempio: pare pertanto una scena di supplica alla dea, perchè favorisca l'amore dei due giovani: secondo la tradizione sia greca che romana, le giovani donne prima delle nozze si votavano a tale dea, considerata protettrice del matrimonio e della fedeltà coniugale. L'opera pare vicina alla produzione di Giuseppe Cades, che nel decennio 1780-90 divenne uno dei più noti ed apprezzati personaggi del mondo artistico romano, e fu anche disegnatore e incisore. L'opera è presentata in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 47,5
Larghezza: 38
Profondità: 1,5

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 40
Larghezza: 31

Informazioni aggiuntive

Artista: Giuseppe Cades (1750-1799)

Pittore romano, nato nel 1750, fu allievo di D. Corvi, subì l'influsso del Mengs pur temperandone, con eclettici richiami a Raffaello e a Tiziano, il rigido classicismo. Sue opere sono nelle chiese di Ascoli, Genova, Roma, Urbino, Torino, ecc. Decorò con la Storia del conte Gualtieri un soffitto nel casino della villa Borghese di Roma. Fu anche incisore. Nel decennio 1780-90 divenne uno dei più noti ed apprezzati personaggi del mondo artistico romano.

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.
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Soggetto: Scena con Figure

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Acquarello

L'acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L'acquarello è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta. Il supporto più usato per questa tecnica è la carta che viene usata preferibilmente ad alta percentuale di cotone puro, in quanto la fibra lunga di questo vegetale non si modifica a contatto con l'acqua. La carta che si acquista in commercio si misura in grammi metro (peso di un foglio di 1 metro quadrato). La stesura dell'acquerello può avvenire secondo tre tecniche distinte: 1) per velature sovrapposte, le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore stesso, conferiscono al disegno preparatorio solitamente eseguito a matita leggera, la necessaria profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce; 2) pittura bagnato su bagnato, ovvero la stesura del pigmento colorato effettuata sul foglio di carta bagnato in precedenza cosicché i colori si diffondano scorrendo e conferendo un aspetto soffuso al dipinto; 3)pittura bagnato su asciutto in cui il pigmento viene steso dopo essere stato disciolto con una quantità d'acqua sufficiente a farlo scorrere sul foglio asciutto.

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