Sic Transit Gloria Mundi
Caratteristiche
Titolo opera: "Sic transit gloria mundi"
Scuola Artistica: Scuola Francese
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Origine: Francia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : "Sic transit gloria mundi"
Olio su tela. Scuola francese del XVII secolo. La scena è ambientata davanti ad un arco aperto in una struttura in pietra, che dà accesso a vani disabitati e spogli. Due figure, una donna ed un putto, si stanno dilettando con diversi strumenti: lei suona un mandolino e, sparsi per terra, vi sono una tavolozza di colori, dei libri, dei gioielli, armature e armi, altri strumenti musicali, e un mappamondo sul quale sta in piedi il putto, che sta producendo bolle di sapone; per terra al centro, un cartiglio cita il detto "Sic transit gloria mundi". E' questa una celebre locuzione latina, che in italiano significa "Così passa la gloria del mondo", utilizzata per sottolineare il valore effimero delle cose della vita, simboleggiate dai vari oggetti (le arti, la letteratura, le ricchezze...), destinate a svanire come bolle di sapone. Tutta la scena ha quindi un forte significato allegorico/simbolico: anche il tramonto del sole, che si intravvede a sinistra, esprime lo stesso concetto, ogni cosa del mondo è destinata a finire. Il tema della caducità della vita , sempre presente nell'arte, ha avuto il suo massimo sviluppo nel Seicento, strettamente correlato al senso di precarietà che investì il continente europeo in seguito alla guerra dei trent'anni e al dilagare delle epidemie di peste. Con scene allegoriche come questa, piuttosto che con le Vanitas o i Memento mori, ovvero scene o nature morte con elementi simbolici allusivi al tema della caducità della vita (il teschio, la candela che si consuma, un orologio, un fiore spezzato), si voleva appunto sottolineare la condizione effimera dell'esistenza, dell'uomo e dei beni terreni. Al retro dell'opera è presente un cartiglio che dice una probabile attribuzione a Simon Vouet. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice antica riadattata.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 76
Larghezza: 90
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 64
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Francese
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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