Dipinto di Alessandro Zezzos - Ritratto di Giovane Donna 1911
Caratteristiche
Ritratto di Giovane Donna 1911
Artista: Alessandro Zezzos (1848-1914)
Titolo opera: Ritratto di giovane donna
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Acquarello su Cartone
Descrizione : Ritratto di giovane donna
Acquarello su cartone. In basso a sinistra è presente la firma dell'artista, con la data, la localizzazione Vittorio (Veneto) e la dedica ad Antonio Milanopulo, noto artista di Udine. Zezzo si affermò soprattutto come acquarellista. Realizzò diversi ritratti, maschili e femminili, portando nelle sue opere una modernità e freschezza di colore e di modalità pittoriche, nate dalla contaminazione tra l'abilità pittorica veneta con la fantasia e la vivacità orientale, trasmessa dal padre greco.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 47
Larghezza: 39
Profondità: 0,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 47
Larghezza: 39
Informazioni aggiuntive
Artista: Alessandro Zezzos (1848-1914)
Nato a Venezia di padre greco e di madre veneziana il 12 febbraio 1848, Alessandro Zezzos fu scolaro con Luigi Nono, Giacomo Favretto e Alessandro Milesi all'Accademia di belle arti della città natale. Zezzos espose la prima volta a Torino nell'80 l'acquerello Le rondini, e successivamente si presentò assiduamente alle esposizioni italiane ed estere. Divenne noto soprattutto come acquerellista, ottenendo premî in Italia, nelle mostre di Venezia, Milano, Roma, e all'estero, a Monaco, a Pietroburgo, a Londra, a Parigi. Zezzos, attingendo alle sue origini, seppe fondere nei suoi dipinti la abilità coloristica dei veneti con la fantasia orientale. Zezzos morì a Vittorio Veneto nel 1914.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi