Sedie 'Cesca' di Marcel Breuer per Gavina Anni 60-70

Codice: MOSESE0247611

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Sedie 'Cesca' di Marcel Breuer per Gavina Anni 60-70

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Sedie 'Cesca' di Marcel Breuer per Gavina Anni 60-70

Caratteristiche

Designer:  Marcel Breuer

Produzione:  Gavina S.p.A.

Modello:  Cesca

Periodo:  1960 - 1969 , 1970 - 1979

Paese produzione:  San Lazzaro di Savena, Emilia Romagna, Italia

Essenza principale:  Faggio

Materiale:  Metallo Cromato , Paglia di Vienna

Descrizione

Coppia di sedie in metallo cromato; seduta e schienale con telaio in legno di faggio naturale e paglia di Vienna.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 77,5
Larghezza: 47
Profondità: 58

Altezza seduta (cm):  46

Informazioni aggiuntive

Designer: Marcel Breuer

Marcel Breuer (Pécs, 21 maggio 1902 - New York, 1º luglio 1981) è stato un architetto e designer ungherese È stato un importante esponente del Bauhaus e del movimento moderno. Nei primi anni venti studia all'Akademie der bildenden Künste Wien di Vienna ed alla scuola del Bauhaus di Weimar (corso di falegnameria). A 19 anni, nel 1921 progetta e realizza l'African chair o sedia romantica in legno scolpito a mano e tessuti disegnati. Dopo un periodo di formazione professionale presso uno studio d'architettura a Parigi, tornò presso la scuola del Bauhaus dal 1925 come insegnante e fino al 1928 diresse il laboratorio del mobile. Nel 1932 le sue costruzioni ad uso abitativo realizzate in Germania, in quelle zurighesi del 1934 e in quelle nel Sussex del 1936 manifestò la sua tendenza all'ordine e ad un certo rigore inseriti nell'ambito della corrente razionalista. A fine settembre del 1932 il Bauhaus cessò le attività e dopo l'avvento del nazismo nel 1933, molti architetti furono costretti a ritirarsi dalla professione, nel 1934 Breuer insieme a Gropius emigrarono precipitosamente in Inghilterra. Dal 1935 a 1937 lavora a Londra, presso lo studio F.R.S. Yorke, per il quale progetta mobili in alluminio. Dal 1937 si trasferisce presso la Harvard University, dove è docente di architettura. Dal 1938 al 1941 è in studio con Walter Gropius. Da questo momento perseguirà soluzione non sempre rigorose come il campanile della chiesa di San Giovanni nel Minnesota. Nel 1952 collabora con Pier Luigi Nervi e Bernhard Zerfhuss alla progettazione del Palazzo dell'UNESCO a Parigi, mettendosi in evidenza per la struttura del fabbricato. Nel 1956 apre lo studio Marcel Breuer and Asso. Il progetto dell'UNESCO viene ripreso ed ampliato per il Centro Ricerche del'IBM. Nel 1972 realizzò per i coniugi Saier una casa a Glanville costituita da due nuclei abitativi collegati solo da un muro sotto un imponente copertura sostenuta da tre pilastri intervallati da pareti esterne totalmente vetrate, realizzando un edificio espressivo totalmente innovativo. All'interno trovano collocazione pannelli e incisioni in zinco dello scultore Nerone Ceccarelli. -

Produzione: Gavina S.p.A.

La Gavina Spa fu fondata da Dino Gavina nel 1960, che assunse il ruolo di amministratore delegato e chiamò alla presidenza l'architetto Carlo Scarpa. La sede storica dell'azienda si trova a San Lazzaro di Savena, in un edificio progettato da Pier Giacomo Castiglioni nel 1959. Nel 1962 Dino Gavina conosce a New York Marcel Breuer e lo convince a rieditare e realizzare i suoi progetti degli anni '20.Tra i designer che hanno lavorato per l'azienda: Pier Giacomo Castiglioni, Achille Castiglioni, Carlo Scarpa, Ignazio Gardella, Tobia Scarpa. Dopo la vendita dell'azienda all'americana Knoll e la chiusura del marchio bolognese alcuni prodotti della collezione Gavina vennero venduti a marchio Knoll, altri vennero ceduti ad altri produttori (come per esempio la poltrona Sanluca).

Periodo:

1960 - 1969

1970 - 1979

Essenza principale: Faggio

Si tratta di un legno semiduro che, purtroppo, si tarla facilmente, quindi viene considerato povero. Per le sue tonalità chiare ma variegate, dal biondo al rossiccio, fu comunque apprezzato dagli ebanisti francesi. Venne impiegato soprattutto per le strutture dei mobili o, in alternativa al noce, da parte dei mobilieri inglesi di provincia per opere popolari, più che altro nel '700. L'utilizzo più nobile lo si deve a Thonèt, che applicò la piegatura a vapore del faggio nella realizzazione dei mobili, in particolare per le sedie che presero il suo nome.

Materiale:

Metallo Cromato

Paglia di Vienna

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