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Lampade 'Perla' di Bruno Gecchelin per O-luce Anni 80

Codice: MOILIL0264934

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Lampade 'Perla' di Bruno Gecchelin per O-luce Anni 80

Caratteristiche

Designer:  Bruno Gecchelin

Produzione:  O-Luce

Modello:  Perla

Periodo:  1980 - 1989

Paese produzione:  Milano, Lombardia, Italia

Materiale:  Alluminio Smaltato , Vetro Bianco

Descrizione

Coppia di lampade a parete, montatura in alluminio smaltato, vetro bianco.

Condizione prodotto:
Lampada in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale delle lampade nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Profondità: 11
Diametro: 41,5

Informazioni aggiuntive

Designer: Bruno Gecchelin

Nel 1939 nasce Bruno Gecchelin e col passare degli anni si pone come designer e architetto italiano. Dopo aver preso la laurea in architettura al politecnico di Milano, decide di aprire il proprio studio. Inizia varie collaborazioni con aziende e una di queste è la "Fiat Panda", per la quale produce accessori per automobili. In quegli anni disegna sedute per Poltrona Frau e mobilia d'ufficio per Ycami. La sua passione per la tecnologia e l'elettronica lo porta a confluire nel settore dell'illuminazione, con un catalogo di oltre un centinaio di lampade.

Produzione: O-Luce

Fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni, maestro d'arte, Oluce è, nel campo dell'illuminazione, la più antica azienda italiana di design ancora attiva. Prima del conflitto mondiale esisteva infatti la sola Arteluce di Gino Sarfatti, scomparsa alla fine degli anni '90, nel 1948 nasceranno Azucena e Lamperti, nel 1950 Arredoluce e Stilnovo. Saranno però soprattutto Arteluce, Azucena e Oluce a focalizzare, per lunghi anni, il panorama italiano, costituendosi quali centri di incontro per quei progettisti che, fortemente coinvolti dalla ricostruzione prima e dalla nascita della produzione in serie poi, animavano il dibattito milanese: Vittoriano Viganò e i BBPR, Gigi Caccia Dominioni e Ignazio Gardella, Marco Zanuso e infine Joe Colombo. Già nel 1951 Oluce partecipa, con successo, alla IX Triennale. Un grande successo è sancito da Tito Agnoli con le segnalazioni alla seconda edizione del Compasso d'Oro, nel 1955, di due lampade (il modello da terra 363 e uno speciale modello per libreria). Nel 1956 seguiranno, in rapida sequenza, altre due segnalazioni: per una notevolissima lampada da tavolo in polivinile a lamelle e per un apparecchio a sospensione (mod. 4461) con doppio diffusore in perspex. Fondamentale infine ricordare, nel 1954, l'apparecchio 255/387 (detto ''Agnoli''), esile tige che regge uno spot, a segnare la fine dei paralumi e l'adozione di lampade da terra molto semplificate anche nell'illuminazione domestica. ntanto, nel 1963, in produzione dal 1965, Marco Zanuso disegna per Oluce un dimenticato capolavoro, la lampada da tavolo modello 275 con grande diffusore in perspex bianco orientabile a rotazione su di una base in metallo laccato. Nel 1964/66, nuovamente da un materiale, il vetro stampato detto ''Lente Fresnel'', nascerà, con Joe Colombo, la famiglia di lampade stagne da esterno ''Fresnel'' con base in metallo verniciato e diffusore trattenuto da mollette d'acciaio. Nel 1967 Colombo è però già più avanti e, con il modello ''Coupé'', conservato al MoMa di New York, propone uno stelo curvo di notevoli dimensioni a sorreggere una elegantissima calotta semicilindrica. La Coupé vince, nel 1968, lo ''International Design Award'' dell'American Institute of Interior Designers di Chicago. Nel 1970 infine, entrata in produzione nel 1972, ad un anno dalla prematura scomparsa di Joe Colombo, nasce la ''Lampada alogena'', necessariamente da allora chiamata ''Colombo''.Nel 2001 sassi in bianco vetro di Murano e canne in perspex trasparente popolano lo stand Oluce ad Euroluce. Disegnate da Laudani&Romanelli e da Ferdi Giardini propongono un modo di intendere il design che superi la funzione per farsi poesia. Entra infine nella squadra Oluce, con ''Sorane'' prima e quindi con ''Switch'', Oki Sato, ovvero Nendo, il più raffinato tra i nuovi progettisti giapponesi. Ma questa, ormai, non è più la storia dell'Oluce, piuttosto l'apporto della Oluce al design contemporaneo. -

Periodo: 1980 - 1989

Materiale:

Alluminio Smaltato

Vetro Bianco

Disponibilità prodotto

Il prodotto è visibile presso Cambiago

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Pronto per la consegna in 2 giorni lavorativi dalla conferma dell'ordine del prodotto.
Consegna tra i 7 e i 15 giorni in tutta Italia. Per le isole e le zone difficilmente raggiungibili i tempi di consegna possono variare.

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