Raoul Viviani

el camino rural

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Raoul Viviani - el camino rural

Características

el camino rural

Artista:  Raul Viviani (1883-1965)

Título de la obra:  La strada di campagna

Tiempo:  Siglo XX / 1901 - 2000

Sujeto:  Paisaje con Figuras

Origen:  Italia

Técnica artística:  Pintura

Especificación técnica:  Óleo sobre Faesite

Descripción : La strada di campagna

Óleo sobre tableros duros. Firmado abajo a la izquierda. Tras mudarse de niño con su familia a Milán en 1898, siendo muy joven aún, Raoul Viviani se matriculó en la Academia de Brera, donde estudió bajo la dirección de Giuseppe Mentessi (1857-1931). Paralelamente frecuenta la escuela de desnudo de la Familia Artística, con la que expone por primera vez a los 17 años, cosechando inmediatamente un gran éxito de público y crítica, como paisajista de fuerte personalidad y modernidad y por su estilo muy original se caracteriza por fuertes experimentos cromáticos. En 1912 participó en la Bienal de Venecia y posteriormente participó en numerosas exposiciones nacionales e internacionales. A partir de 1926 inició su carrera en el campo de la crítica de arte, escribiendo para varios periódicos, pero su oposición al fascismo lo llevó a optar por el exilio voluntario: en 1931 se trasladó a Uruguay, donde fundó y dirigió la Academia de Bellas Artes de Montevideo. Al regresar a Milán en 1937, reanudó su actividad como pintor y crítico. En la década de 1950 se trasladó a Rapallo por motivos de salud y permaneció allí hasta su muerte. Pintor paisajista de gran originalidad, que se dedica a la pintura al óleo pero también a la acuarela y al grabado, está muy cerca de la pintura puntillista, sin embargo, desarrolla una técnica muy personal, caracterizada por finísimos filamentos de color en forma de finas comas, que definen las estructuras. de sus paisajes. Con su traslado a Liguria, el paisaje ligur se convierte en protagonista de sus obras y también de su técnica muda, alejándose del puntillismo original para abrirse a una pincelada amplia y sumaria, que desemboca finalmente en una producción de naturalezas muertas a partir de violencias y contrastes. colores. En esta obra en la que se aprecia bien la característica técnica de Viviani, por el camino rural que discurre junto al canal, aparece la figura de una mujer, que constituye una excepción en su producción, normalmente desprovista de elementos figurativos. Trabajo en marco.

Condición del Producto:
Producto en muy buen estado que puede presentar ligeras huellas de desgaste; puede haber sido objeto de trabajos de restauración realizados por un experto.

Tamaño de marco (cm):
Altura: 119
Ancho: 89
Profundidad: 4

Dimensiones del trabajo (cm):
Altura: 100
Ancho: 70

Información adicional

Artista: Raul Viviani (1883-1965)

Nasce a Firenze,in via Borgognissanti, il 29 novembre 1883. Temperamento precoce esordì nelle pubbliche mostre a soli diciassette anni, nel 1900, all'esposizione della Famiglia Artistica con dipinti molto personali che gli aprirono presto le porte delle maggiori rassegne e che gli procurarono la viva attenzione dei più noti critici, Ugo Monneret, sulla Perseveranza, Carlo Bozzi sul Secolo, Alfredo Melani su importanti periodici che esaltarono le sue audacie pittoriche per far stizzire i pavidi e i tentennanti. Alla rassegna della Famiglia Artistica (1902/03) fu presente con dipinti originali e molto spinti nei ritmi e nel procedimento tecnico che il Centelli, critico del Corriere della Sera, le definì "stramberie del Viviani" che piacquero a Vittore Grubicy, Arturo Toscanini, Leonardo Bistolfi, Clemente Pugliese Levi. Alla mostra mondiale del 1906 a Milano per il traforo del Sempione presenta un quadro, saturo di intima poesia e pur esso originalissimo nella composizione e nella esecuzione "Nasce la Luna" madreperlaceo e vibrante notturno Ettore Tito (volle fosse esposto vicino a Pellizza da Volpedo nella sala più significativa della rassegna (anno 1906) Vittorio Pica (iniziò a stimarlo e segnalarlo fra i migliori e più interessanti giovani, scrivendo di lui su Gazzette e pubblicazioni). Alla Quadriennale di Monaco svoltasi nel 1913 al "Palazzo di Cristallo" il suo suggestivo dipinto "Poesia" fu subito acquistato per una importante collezione. Nello stesso anno la "Società Nazionale Dante Alighieri" alla mostra di Rimini allestì una sala viviani ed in tale occasione gli venne assegnata la grande medaglia del Ministero della Pubblica Istruzione. Viene nominato, nel 1914, Commissario Artistico del Comune di Milano, incarico che mantiene fino al 1922. Le sue partecipazioni alle più notevoli esposizioni artistiche seguirono ininterrotte sino al 1931, anno nel quale fu chiamato dalla Presidenza del Governo Uruguaiano per istituire a Montevideo un'Accademia di pittura che diresse per sei anni. Torna in Italia , per motivi familiari nel 1937, e subito, Alfredo D'Agostino offerse le sue sale della Casa degli Artisti per una esposizione che ebbe recensioni lusinghiere di Giovanni Mussio, Guido Marangoni, Carlo Carrà, Vincenzo Bucci, Dino Bonardi. Riprese la sua attività esponendo in numerose mostre nelle diverse città. In particolare si ricorda, l'esposizione al Centro d'arte S.Babila, nel 1952, per i 50 anni di attività artistica, recensita in modo lusinghiero da Leonardo Borghese. Scrittore e oratore successe a Vittorio Pica, nel 1926, come critico del "Roma" e del "Mezzogiorno" di Napoli. Diresse dal 1929 al 1931, il giornale milanese "Il giornale dell'Arte" e fu critico d'arte sul Giornale degli Artisti, sul Giornale dell'Arte, sul Corriere degli Artisti, sul Nuovo Corriere degli Artisti, sull'Araldo dell'Arte. Era anche disegnatore e acquafortista. Nel 1947 presentò il 1° Convegno Nazionale del Nuovo Romanticismo, indetto dal Movimento neoromantico sotto l'egida del gruppo "Paese Libero". Morì, nel 1965, a Rapallo e nel 1966, il Comune di Milano organizzò, alla Rotonda della Besana, una mostra postuma.

Tiempo: Siglo XX / 1901 - 2000

Siglo XX / 1901 - 2000

Sujeto: Paisaje con Figuras

Técnica artística: Pintura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Especificación técnica: Óleo sobre Faesite

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