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Walter Santagata Il Mulino
La cultura è stata vista di volta in volta nei termini di bellezza che rinfranca e nutre lo spirito, oppure come bene economico che arricchisce il nostro benessere materiale, o come base per lo sviluppo di molte industrie creative. Per Santagata, essa ha valore ai fini della qualità della vita, e identifica una società più libera dal bisogno economico e più aperta ai valori della solidarietà, della cooperazione e della fiducia. L'idea innovativa insita in questa visione è che la cultura "per" lo sviluppo non si appiattisce sui mercati e sulle loro regole egoistiche, ma ambisce a promuovere equità e giustizia sociale. Un libro che porta a compimento il lavoro di anni durante i quali l'autore, forte delle esperienze svolte come consulente dei ministeri della cultura italiano e francese, è giunto a formulare la sua proposta di nuovo "Ministero per la cultura".
13,00€
Giancarlo Mazzocchi, Andrea Villani Franco Angeli
15,00€
Lorenzo Infantino Franco Angeli
12,00€
Carlo Cattaneo RARA Istituto editoriale
Antonio Gramsci Nuova Pratiche Editrice
Sergio Bologna, Paolo Carpignano, Antonio Negri Feltrinelli Editore
14,00€
Massimo L. Salvadori Giulio Einaudi Editore
Francis Fukuyama UTET
Il referendum su Brexit, l'elezione di Donald Trump, l'ascesa dei movimenti populisti in Europa e in Italia. Istituzioni e meccanismi che hanno regolato la politica e il dibattito pubblico per decenni sembrano sempre più pericolanti, se non già in macerie. Cosa è successo? E cosa ci aspetta? Francis Fukuyama ha scritto il libro che ha fatto il punto sulla fine del Novecento e sul trionfo del modello capitalistico e democratico: "La fine della storia e l'ultimo uomo". Oggi torna con una diagnosi che completa quel quadro e spiega come mai improvvisamente quell'ordine sembra così in crisi all'alba del nuovo millennio. Utilizzando concetti di grande tradizione filosofica e calandoli nei più attuali scenari sociopolitici, Fukuyama è in grado di mettere in fila una serie di fenomeni che sembrano scollegati e fornire una chiave di lettura del nostro presente: da dove viene la forza apparentemente invincibile del populismo? È davvero un fenomeno solo negativo? Perché i social media sono pieni di odio e aggressività? Come mai le classi sociali meno abbienti sembrano ormai del tutto disinteressate a politiche di sinistra? Come convivono nelle nostre società movimenti sempre più avanzati di difesa dei diritti delle minoranze e pulsioni autoritarie? Le risposte di Fukuyama a queste domande indicano una strada da percorrere, al di là della condanna degli estremismi o delle lamentazioni sulla decadenza della politica. E al centro di tutto c'è l'identità, il bisogno di vedersi riconosciuta la propria identità - un bisogno che può portare ad affidarsi a tradizioni inventate, nazionalismi di ritorno, leader carismatici e populisti: «L'affermarsi della politica identitaria è una delle maggiori minacce che le democrazie si trovano ad affrontare, e se non riusciremo a ritornare a visioni più universali della dignità umana, ci condanneremo a un conflitto senza fine». Un libro per capire il presente e immaginare il futuro. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2019.
Karl Marx, Friedrich Engels, Vladimir Lenin Feltrinelli Editore
Luigi Sturzo Rubbettino Editore
"Questo libro è stato scritto da Luigi Sturzo, tranne il titolo, ma sono sicuro che lo avrebbe approvato. Contiene il testo di un suo intervento al Senato, di tre lettere e di 12 articoli scritti tra il 1946 e il 1959. Tutti riguardano la 'questione morale'. Ben 4 articoli hanno praticamente lo stesso titolo, che invita alla moralizzazione della vita pubblica, condizione che il sacerdote di Caltagirone riteneva indispensabile per la soluzione dei problemi politici, economici e sociali di qualsiasi Paese. Il libro ha l'obiettivo di ricordare una verità storica dimenticata e di ricordare una opportunità storica perduta. Entrambe possono essere utili ai lettori di oggi e soprattutto ai giovani, per fornire loro quei fondamenti di buona cultura necessari per alimentare la speranza di risanamento morale, politico ed economico dell'Italia. La verità storica dimenticata è che il gravissimo problema della 'questione morale' non fu sollevato per primo da Enrico Berlinguer all'inizio degli anni '80, bensì da Luigi Sturzo sul finire del 1946, poche settimane dopo il suo ritorno dall'esilio di 22 anni impostogli dal fascismo. E per tutti gli anni '50, sino al suo ultimo giorno di vita, egli combatté con grande forza, purtroppo invano, contro le tre 'malebestie' (lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico)." (Dalla prefazione di Giovanni Palladino). Postfazione di Marco Vitale.
Luciano Canfora Gius. Laterza & Figli
Nel momento in cui forze politiche oscurantiste prendono il sopravvento in Italia e in larga parte d'Europa, giova interrogarsi sul 'moto storico'. Il suo andamento può sprofondarci in deprimenti bassure o innalzarci verso affrettate illusioni. Tra il cupo fatalismo persuaso dell'eterno ritorno e il pervicace ottimismo degli assertori di inarrestabili 'sorti progressive', la lezione che ci viene dalla storia è che, dopo l'esaurirsi di una 'rivoluzione', maturano immancabilmente le condizioni per una nuova scossa: di quelle che a don Abbondio apparivano salutari colpi di scopa.
Fabrizio Tuzi Rubbettino Editore
Ciò che rende questo libro di particolare interesse, novità ed efficacia, è che riflette e propone sulla pubblica amministrazione con un linguaggio semplice e diretto, muovendo dalla base teorica e insieme scettica della Public Choice di James Buchanan e Gordon Tullock. Particolare attenzione viene dedicata al tema della riforma della pubblica amministrazione, nella consapevolezza che non esiste la Riforma (con la erre maiuscola) ma il cambiamento è un lavoro diuturno e microscopico. Le proposte presentate non stanno nelle nuvole, non mirano al perfettismo quanto a miglioramenti pragmatici, frutto dell'esperienza personale dell'autore. Non si ragiona in modo illuministico e ideologico, ma quantitativo e "popperiano", adottando i principi del riformismo realistico "piecemeal". L'autore sa bene che l'effetto reale di ogni azione di riforma si gioca nell'ultimo dettaglio della sua attuazione.
Jean-Jacques Rousseau Editions Gallimard
35,00€
Blaise Pascal Einaudi Editore
J. M. Lucas, J. Colerus Quodlibet
11,00€
Tommaso Campanella Adelphi
Il titolo completo dell'opera è: "La città del Sole, cioè Dialogo di Repubblica nel quale si dimostra l'idea di riforma della Repubblica cristiana conforme alla promessa da Dio fatta alle Sante Caterina et Brigida". L'opera fu scritta in italiano in due redazioni (1602 e 1611) e in latino in almeno due redazioni (1613-1631) e pubblicata in latino a Francoforte nel 1632 come "Appendix politica" alla "Realis philosophia epilogistica", col titolo "Civitas Solis idea reipublicae philosophica". In questo dialogo il Campanella presenta la sua teoria circa la miglior forma di governo, prospettando una società in cui si realizzino felicità individuale e bene collettivo.
Massimo Piattelli Palmarini Arnoldo Mondadori Editore
Una introduzione a Kant che ripropone la vita, l'opera e il pensiero del grande filosofo tedesco rendendolo accessibile a tutti i lettori. Un agile volumetto realizzato da un esperto di scienze cognitive, che permette anche ai lettori meno preparati di accedere alla profondità del ragionamento filosofico. ché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.
Vincenzo Prestipino Casa Editrice Dott. Carlo Marzorati
20,00€
Francisco Rico Einaudi
30,00€
Giuseppe Li Vecchi Lorenzo Misuraca Editore
17,00€
Cesare Vasoli Le Lettere
23,00€
Hume GLF Editori Laterza
Tommaso Campanella Scuola Normale Superiore
Con l'"Ethica" e le tre "Quaestiones" le Edizioni della Normale proseguono la pubblicazione di alcune tra le più importanti, e meno note, opere di Campanella. Nell'"Ethica", dopo avere affrontato i rapporti tra pulsioni sensibili e mens razionale e divina, tra inclinazioni fisiche e scelte fondate sulla libertà, l'autore delinea un affresco delle diverse virtù con uno stile vivace e anche originale; nelle "Quaestiones" la riflessione sulla natura, il ruolo e i fini della virtù è condotta attraverso un serrato confronto sia con le più rilevanti tradizioni etiche del passato sia con le dottrine più recenti - dalle posizioni naturalistiche di Telesio a quelle dei moderni 'politici' e dei sostenitori della ragion di Stato imperniate sull'identificazione di virtù e felicità con potere e dominio. Dell'"Ethica" non sono note altre stampe dopo le edizioni secentesche di Francoforte e Parigi; le tre "Quaestiones", che corredavano l'edizione parigina, sono rimaste fino ad ora quasi del tutto sconosciute.
40,00€
Sofia Vanni Rovighi Editrice La Scuola