Patrie galere - Viaggio nell'Italia dietro le sbarre

Piero Calamandrei
La Nuova Italia

Piero Calamandrei
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AA.VV.
Edizioni Il Ponte

Dino Pieraccioni
Pan editrice

Gustavo Corni
Salerno editrice

Giorgio Ieranò
Salerno editrice

Nino Valeri
UTET

Giovanni Spadolini
Felice Le Monnier

Gruppo di Magistratura Democratica
La Nuova Italia

Giampiero Carocci
Feltrinelli Editore

Tomaso Montanari
GLF editori Laterza

Tenere su un piedistallo nella piazza - centro della polis e dunque luogo politico per eccellenza - un personaggio, significa indicarlo come modello di virtù civili. È l'equivalente della santificazione: «guardatelo, prendetelo a esempio, fate come lui». Naturalmente questo messaggio arriva quando c'è un nesso ancora vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra, nel bene e nel male. Non è dunque un discorso sul passato, ma una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Se masse oppresse in tutto l'Occidente si rivolgono contro statue e monumenti è perché sono tuttora umiliate e sconfitte. La loro battaglia non riguarda la storia, ma il futuro. Ed è sacrosanta. È giusto che le memorie materiali siano al centro di un conflitto: sarebbe un tragico errore cancellarle, ma lo sarebbe anche impedire che la società di oggi ne cambi il senso. L'ultima cosa che dobbiamo fare è usare l'arte e la storia contro la giustizia e l'eguaglianza.