Francesco Arata, Paesaggio urbano,1948, Arte, Novecento, dimanoinmano.it
Francesco Arata

Paesaggio urbano,1948

Codice: ARARNO0043960

non disponibile
Aggiungi al carrello
PAGAMENTI SICURI
pagamenti sicuri
Richiedi informazioni
Fissa appuntamento
Francesco Arata

Paesaggio urbano,1948

Codice: ARARNO0043960

non disponibile
Aggiungi al carrello
PAGAMENTI SICURI
pagamenti sicuri
Richiedi informazioni
Fissa appuntamento

Francesco Arata - Paesaggio urbano,1948

Caratteristiche

Paesaggio urbano,1948

Artista:  Francesco Arata (1890-1956)

Titolo opera:  Paesaggio urbano

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Paesaggio con Architettura

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Paesaggio urbano

Olio su tela. Firmato e datato in cifre romane (XXXXVIII) in basso a destra. Cremonese, d'origine, Francesco Arata fu attivo a Milano, città dove studiò e compì i suoi esordi, a Venezia e Burano dove lavorò negli anni 30, e a Castelleone, sua città d'origine, dove tornò nel 1934. Pittore eccellente, attinse in modo proprio ed originale alla corrente novecentista ed in particolare a Carrà, da cui recepì un'attenzione a rappresentare la Natura in maniera quasi mistica, magica e spirituale; si distinse nella produzione di nature morte, nudi, ritratti e soprattutto di innumerevoli paesaggi chiari, colorati e tersi, ritraenti scorci montani lombardi o spiagge liguri, o la città natale di Castelleone, o la splendida Venezia. L'opera qui presentata propone invece un tema differente e insolito nella produzione dell'Arata: un grosso agglomerato industriale, dipinto di fantasia, anche se molto vicino alle immagine storiche dello stabilimento Falck “Unione”, di Sesto san Giovanni, nota acciaieria lombarda. Il complesso industriale sembra quasi vivere di vita propria, come un gigantesco motore produttivo, a servizio dell'umanità. Intorno alla zona industriale corre una strada con rade macchine; i colori sono luminosi, il tratto compositivo è veloce e pacato allo stesso tempo; si scorgono delle piccole figure umane, che passeggiano, tranquillamente, in quello che non è percepito come un luogo eccessivo o pericoloso, ma come un fulcro di vigorosa produttività vitale. Sullo sfondo, attraverso il fumo, si vede distintamente il paesaggio anch'esso disegnato con colori chiari e sereni, quasi a delineare una Natura tranquilla e per nulla preoccupata dell'operato dell'uomo. La datazione nell'immediato dopoguerra, pone l'opera a simbolo ottimista della ricostruzione e di una vita produttiva e serena. Opera non ritelata, in discrete condizioni.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 82
Larghezza: 160
Profondità: 2

Informazioni aggiuntive

Artista: Francesco Arata (1890-1956)

Francesco Arata, nato a Castelleone (Cremona) nel 1890, studiò all'Accademia di Brera di Milano, e lavorò come scenografo al Teatro della Scala. Tornato a Castelleone, iniziò a lavorare come artista autonomo, dedicandosi inizialmente all'incisione. Negli anni '30 lavorò a Venezia e Burano, e nel 1934 tornò a Castelleone. Pittore eccellente, attinse in modo proprio ed originale alla corrente novecentista ed in particolare a Carrà, da cui recepì un'attenzione a rappresentare la natura in maniera quasi mistica, magica e spirituale; si distinse nella produzione di nature morte, nudi, ritratti e soprattutto di innumerevoli paesaggi chiari, colorati e tersi, ritraenti scorci montani lombardi o spiagge liguri, o la città natale di Castelleone, o la splendida Venezia. Arata morì a Castelleone nel 1956.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi

Soggetto: Paesaggio con Architettura

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.