Copia del XX secolo di Dipinto del Canaletto - Veduta di Vienna dal Belvedere
Caratteristiche
Veduta di Vienna dal Belvedere
Titolo opera: Veduta di Vienna dal Belvedere, copia da Canaletto
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Veduta di Vienna dal Belvedere, copia da Canaletto
Tecnica mista (acrilici e oli) su tela. Produzione anni '60-'70. Si tratta di una copia di una delle tante vedute di Vienna realizzate Bernardo Bellotto, più noto come il Canaletto, tra il 1758 e il l1761, e conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna. La grande veduta, animata da numerose figure secondo lo stile proprio della pittura veneta del '700 e del Canaletto in particolare, è presa dal Belvedere superiore del palazzo omonimo, residenza estiva del principe Eugenio di Savoia, costruito su un'altura al sud del centro della città. Nella veduta compaiono in secondo piano dietro i giardini una serie di grandi edifici barocchi, in particolare da sinistra a destra: a sinistra dritta con la sua cupola monumentale è la Karlskirche (Chiesa di San Carlo Borromeo), il Palazzo Schwarzenberg con le sue proporzioni esagerate, l'Orangerie e il Belvedere Inferiore del Palazzo. Infine sulla destra c'è il Convento Salesiano. Dietro di essi, ancora più in là sullo sfondo, si può vedere il centro della città con le sue fortificazioni e le guglie della Stephansdom (la cattedrale di Santo Stefano). Il dipinto è presentato in cornice della prima metà del '900. .
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 115
Larghezza: 213
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 97
Larghezza: 188
Informazioni aggiuntive
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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