Dipinto di Luigi Bisi

L'antico battistero di Gravedona

Codice: ARAROT0248186

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Dipinto di Luigi Bisi - L'antico battistero di Gravedona

Caratteristiche

L'antico battistero di Gravedona

Artista:  Luigi Bisi (1814-1886)

Titolo opera:  L'antico battistero di Gravedona

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Soggetto:  Scorcio di interno

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Tecnica Mista

Descrizione : L'antico battistero di Gravedona

Matita e acquarello su carta. Firmato in basso a sinistra. Dello stesso soggetto ma con personaggi, esiste dell'artista milanese la versione su tela, conservata presso la civica Raccolta d'arte Museo dell'Ottocento di Villa Belgioioso Bonaparte, a Milano. Luigi Bisi si specializzò in vedute di interni di chiese della Lombardia, con una predilezione per il Duomo di Milano. L'opera è presentata in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 80
Larghezza: 67
Profondità: 3

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 45
Larghezza: 34

Informazioni aggiuntive

Artista: Luigi Bisi (1814-1886)

Nato a Milano nel 1810, Luigi Bisi iniziò molto giovane la sua passione per la pittura, perché favorito dall'ambiente familiare: fece parte difatti di una dinastia di artisti, che aveva avuto origini a Genova e poi si era trasferita a Milano:il padre Michele, gli zii Giuseppe e Ernesta e figlie erano tutti pittori. Luigi frequentò l'Accademia di Brera nel 1825 e ancora giovanissimo continuò con l'insegnamento di Gaetano Durelli. Nel 1931 iniziò il suo percorso alla mostra annuale braidense, e per oltre cinquant'anni fu un costante espositore. Si appassionò alla pittura prospettica che Giovanni Migliara aveva già avviato e si inserì con successo presso l'aristocrazia e la borghesia, in quanto si specializzò nelle vedute di architetture e d'Interni di monumentali edifici e di chiese, con perfezione e precisione di alta qualità. Nel 1838 l'imperatore Ferdinando I d'Austria gli commissionò di dipingere l'Interno del Duomo di Milano, per la sua incoronazione a re Lombardo veneto. Divenne membro della Commissione d'Ornato tra il 1837 e il 1858. Nel 1851 ottenne la Cattedra di Prospettiva all'Accademia di Brera, incarico che manterrà fino alla morte. Bisi dipinse nobili e ampie vedute, soprattutto da giovane, tuttavia preferì sempre gli Interni di chiese e soprattutto del duomo di Milano, che si racconta sia stato dipinto almeno ottantasette volte. Molti dei suoi capolavori si conservano nel Museo di Milano. Per Bisi il duomo rappresentava un paese, un villaggio, un mondo al completo, dove l'artista, tutte le volte che lo contemplava, scopriva qualcosa di diverso. Fu presidente dell'Accademia di Brera dal 1879 e morì a Milano nel 1886.

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.
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Soggetto: Scorcio di interno

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Tecnica Mista

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